Bullismo omofobico

Aggressione fisica commessa su una ragazza omosessuale (2013)

Il bullismo omofobico consiste in abusi verbali (insulto) e fisici contro una persona in quanto percepita dall'aggressore come lesbica, gay, bisessuale, transgender o transessuale; comprende quindi anche le aggressioni rivolte a persone che non sono omosessuali, ma per il solo fatto di essere ragazzi effeminati o ragazze mascoline.

Il bullismo può esser costituito da un incidente specifico e circostanziato o da atti reiterati e proseguiti nel tempo; l'aggressione a carattere verbale può utilizzare insulti vari a sfondo sessuale, intimidazioni o minacce di violenza fisica vera e propria, potendo includere infine anche uno o più luoghi comuni, stereotipi LGBT, slogan di retorica anti-LGBT.

Il bullismo omofobico comporta azioni intenzionali e non provocate verso la vittima, azioni negative ripetute da parte di una o più persone nei confronti di un'altra ed uno squilibrio di potere fisico o psicologico[1]. In tali occasioni può esser utilizzato anche il termine di "Queer bullismo".

  1. ^ Bullying Myths and Facts, su www2.ed.gov, US Dept of Education. URL consultato il 2 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2010).

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